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Luna rossa e sciami meteorici: le meraviglie del cielo di giugno

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Luna al perigeo, superluna rossa
Plenilunio

21 giugno 2016, ore 00.34.
L’estate arriverà ufficialmente in quel momento.
Tale giorno ci sarà anche il plenilunio, che dovrebbe apparire di una bella sfumatura rossastra, effetto causato dall’atmosfera terrestre.
Il giorno seguente sarà il Sole, invece, il protagonista in quanto splenderà per 15 ore e 15 minuti facendoci, così, vivere il giorno più lungo dell’anno. Insomma, il Sole splende 24 ore su 24… ma avete capito…
Il cielo ci riserverà altre sorprese grazie allo sciame meteorico delle Liridi.
Tale nome trae origine dalla costellazione della Lira e sarà proprio in quella direzione che si dovrà guardare per sperare di vedere qualche “lacrima” delle stelle.
Il picco è previsto proprio per questa sera (16 giugno) per cui, se le nubi non coprono il cielo, a partire dalla mezzanotte il consiglio è quello di mettersi ad osservare il cielo stellato. Assieme alle Liridi ci saranno anche le Aquilidi.
Nel corso dell’anno sono molti gli sciami meteorici che provocano le Stelle Cadenti.
Ad esempio le Geminidi nella prima metà di dicembre, o le Perseidi, famose per portare le Lacrime di San Lorenzo la notte del 10 agosto o, ancora, le Quadrantidi (prima parte del mese di gennaio).
Per curiosità, gli sciami meteorici – o piogge meteoritiche -, in genere, sono originati dai detriti di una Cometa e vagano in sciame, appunto, nello Spazio. Una volta che la loro traiettoria incontra quella della Terra, questi detriti entrano in atmosfera lasciando una scia.
Si tratta di frammenti molto piccoli che si dissolvono in pochi istanti.
Tuttavia alcuni di essi, se di grosse dimensioni, potrebbero giungere a Terra.
Probabilmente è ciò che è capitato in prossimità del perielio il 28 novembre 2013 per la Cometa ISON con un meteorite caduto in mare tra Cefalonia e Zante, in Grecia. Tale “sasso spaziale” potrebbe essersi staccato dalla famosa Cometa ISON, anche se non ci sono certezze e la vicinanza col giro di boa cometario potrebbe essere solo un caso. Comunque anche la NASA aveva confermato che i suoi detriti sarebbero potuti arrivare sulla Terra.
Insomma, il cielo con il suo fascino ed il suo mistero ci “costringe” a tenere sempre gli occhi sempre in alto.
L.C.

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