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Ufologia e misteri senza pregiudizi

Misteri dallo Spazio, archeologia spaziale: ciclo di conferenze

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Misteri dallo SPazio
Archeologia spaziale

Terzo ciclo di conferenze e Seconda Mostra fotografica
“MISTERI DALLO SPAZIO” ARCHEOLOGIA SPAZIALE – SEGRETI MILLENARI – MESSAGGI DAL COSMO. TUTTO QUELLO CHE LA SCIENZA UFFICIALE NON RIVELA. LE NOTIZIE MAI RESE PUBBLICHE DALLE AGENZIE SPAZIALI E DAI MASS-MEDIA.
LE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE CHE NON COMPAIONO SUI MANUALI DI STORIA

Venerdì 5 – 12 – 19 – 26 ottobre 2007
ore 21.00, Scuola Primaria, Melara (Rovigo)

entrate nelle Vie Garibaldi / Marconi

Manifestazione aperta a tutti con ingresso gratuito
Eventuali variazioni di programma saranno comunicate su questa pagina Web
Non è prevista la prenotazione dei posti in sala
E’ consentita la video-ripresa delle conferenze

VENERDI’ 5 OTTOBRE 2007 (Ore 21)

“Alla scoperta di Atlantide: la storia e i segreti di un continente perduto”

Relatore: Adriano Forgione di Milano, giornalista investigativo e direttore delle riviste “Hera” e “Misteri di Hera”.

Adriano Forgione è editore e direttore responsabile delle testate HERA, miti, civiltà scomparse, misteri archeologici (mensile), I Misteri di HERA (bimestrale) e AREA 51 (mensile). Da oltre dieci anni si occupa di giornalismo investigativo in campo storico e archeologico.
E’ consulente fisso per la mostra itinerante UNSOLVED MYSTERIES attualmente alla sua quarta edizione e membro del Consiglio Direttivo della Great Pyramid of Giza Research Association (che ha sede in USA). Scrittore, ha al suo attivo il saggio Scienza, Mistica e Alchimia dei Cerchi nel Grano (HERABooks 2006) alla sua terza edizione. Ha inoltre scritto i testi per i documentari sull’antico simbolismo egizio, La Via di Horus, e per Cerchi nel Grano, messaggi tra cielo e terra, sull’enigma dei Crop Circles. Ha partecipato alla trasmissione televisiva Stargate su LA7 e ad alcune puntate di Misteri per Caso, condotto da Syusy Blady. Ospite di altri programmi televisivi a carattere generale sui temi di sua competenza, è spesso speaker ai principali convegni nazionali ed internazionali. E’ stato già consulente per il programma Voyager condotto da Roberto Giacobbo su RAI 2.


VENERDI’ 12 OTTOBRE 2007 (Ore 21)

“Antica India: le macchine volanti degli dei”. Seguirà la presentazione del volume “Alieni o demoni”

Relatore: prof. Corrado Malanga di Pisa, docente e chimico all’Università di Pisa, ricercatore e scrittore.
Il professor Corrado Malanga, ricercatore e docente di Chimica presso l’Università di Pisa dal 1983, si interessa dell’esplorazione nel campo degli oggetti volanti non identificati da quarant’anni, durante i quali ha dapprima organizzato la ricerca per il Centro Ufologico Nazionale in qualità di responsabile del Comitato Tecnico Scientifico, proseguendo poi il suo lavoro come fondatore del Gruppo Stargate Toscana. E’ stato columnist di importanti riviste di settore quali Notiziario UFO, UFO Network, Dossier Alieni, Stargate, Stargate Magazine, Area 51, nonché collaboratore di due opere enciclopediche sugli UFO. E’ stato più volte invitato dai principali network radiotelevisivi italiani per dibattere il tema degli ET. Fra le più significative ricerche effettuate dal professor Malanga, ricordiamo gli studi sulle analisi al suolo di tracce di presunti UFO e gli studi sul fenomeno dei Crop Circle. E’ autore de “I fenomeni BVM” (Mondadori) con R. Pinotti, “Gli UFO nella mente” (Bompiani) e Alien Cicatrix (e-book).
Attualmente i suoi interessi sono rivolti alle problematiche legate ai Rapimenti Alieni (abductions), che studia mediante tecniche di ipnosi regressiva e Programmazione Neuro Linguistica. A gennaio 2007, Corrado Malanga ha dato alle stampe “ALIENI O DEMONI. LA BATTAGLIA PER LA VITA ETERNA” presso Chiaraluna Edizioni.

VENERDI’ 19 OTTOBRE 2007 (Ore 21)

“Marte: vita intelligente e strutture artificiali. Tutte le prove fotografiche”

Relatore: prof. Ennio Piccaluga di Foggia, Ingegnere Elettronico, esperto di astronautica, giornalista e scrittore.
Ennio Piccaluga ha alle spalle una lunga carriera di progettista e consulente elettronico. Negli anni settanta era titolare di una ditta per la progettazione e realizzazione di prototipi mentre negli anni ottanta dirigeva, a Bari, la sede di una Spa leader nella fornitura di componenti professionali per l’Università, l’industria ed enti di ricerca. Attualmente è amministratore della Elleepi srl che opera nel campo informatico. Negli anni sessanta non c’era ancora la facoltà di ingegneria aerospaziale per cui scelse di studiare l’elettronica, una branca contigua a quella aerospaziale.
Di lui dice il planetografo Gianni Viola:
“Nella sua lunga carriera di sperimentatore, l’ing. Ennio Piccaluga si è conquistato un posto di rilievo nel­l’ampio panorama degli innovatori e non è quindi un caso che sia uscito allo scoperto con un lavoro rivolto alla attualissima questione della presenza di vita intelligente su Marte. Lo ricordiamo già all’epoca pionieristica della gara spaziale USA-URSS, quando i missili esercitavano un fascino irresistibile e si fantasticava di aerodinamica, di possibili carburanti, di basi di lancio, di comandi a distanza. Come scrive lui stesso, ricordando un momento di quegli entusiasmanti esperimenti: “con un tonfo potentissimo il missile parte velocissimo lasciando una scia argentata lunga chilometri. Tra il blu e l’azzurro del cielo all’imbrunire è uno spettacolo incredibile. La via delle stelle era aperta”. Era l’anno 1962. Ed è forse lì, in quegli episodi che bisogna ricercare l’arco singolare che viene tracciato nelle pagine del suo libro, con parole che resistono all’usura del quotidiano. Appare evidente che il suo pensiero ha un considerevole spessore teorico e, come traspare dal suo saggio, egli procede attraverso felici intuizioni spesso svincolandosi da un’eccessiva preoccupazione di schematizzazione raziona­le.
L’analisi attenta, puntuale, approfondita che Piccaluga opera scardina molte convinzioni sedimentate in secoli di sonnolenza conoscitiva. E tutto questo in una pro­spettiva interdisciplinare che oggi appare quanto mai attuale, se consideriamo la perfida frammentazione nozionistica presente nelle aule accademiche. Ecco perché il lavoro di Piccaluga in tale contesto assume anche maggior valore, perché esso ci appare come un tentativo riuscito di offrire un metodo scientifico valido, oltre il pantano dell’inutile e diffuso scetticismo.
Piccaluga scrive per la rivista “Area51” e per “I misteri di Hera” ed il suo libro Ossimoro Marte, ricco di decine di particolari fotografici inediti e sconcertanti, ha avuto un grande successo, creando non poco sconcerto negli ambienti ufficiali e tra gli appassionati del settore. “ Ossimoro Marte” è un libro che documenta le prove dell’esistenza di strutture artificiali sulla superficie del pianeta Marte. Decine di particolari fotografici dimostrano che la Nasa ha occultato le prove oppure… non si è accorta di nulla! Riviste specializzate hanno già sottolineato la straordinarietà delle prove presentate e delle immagini contenute nella ricerca dell’ Ingegnere Ennio Piccaluga.
“Ossimoro Marte” dimostra la presenza di antiche strutture sul pianeta rosso erette da un’antica civiltà che ha legami con la civiltà sumera e con la Terra. Gli Anunnaki (“Coloro che dal cielo discesero sulla Terra”) o Anakeim, Nefilim, Elohim o Neter presso gli Egizi oltre a visitare la Terra – come intuito da Zecharia Sitchin studiando le tavolette su mere – eressero citta’ e strutture anche su Marte. Secondo l’interpretazione di Zecharia Sitchin, gli Anunnaki giunsero sulla Terra 450.000 anni fa da un pianeta chiamato Nibiru e attraverso un esperimento genetico crearono l’uomo affinché lavorasse nelle miniere dove avveniva l’estrazione dell’oro, necessario agli Anunnaki per salvare il proprio pianeta.

VENERDI’ 26 OTTOBRE 2007 (Ore 21)

Titolo della conferenza:

“2012: verso il sesto sole. Calendario Maya e Segni dal cielo

Relatore: Massimo Fratini
Nato a Roma il 31 ottobre 1963, laureato in Diagnostica per Immagini e Radioterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Massimo Fratini lavora da 18 anni presso il Dipartimento di Scienze Radiologiche – Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – coordinatore dei Reparti TAC – RMN.
Dal 1976 – 77 dopo un IR2 nella zona di Montesacro (Roma) si inizia ad interessare della tematica ufologica istituendo il primo gruppo di ricerca ufologico romano. Nel 1978-80 entra a far parte del Gruppo Nuova Luce (gruppi di ricerca ufo – Sezione ufologica fiorentina) del Giornale dei Misteri e inizia a collaborare con la giornalista Enza Massa e l’ufologo Eufemio Del Buono. Nel 1980 inizia una attiva collaborazione con il ricercatore archeologo David Davimport (amico di del Buono) sul mistero delle Atomiche di Mohenjo Daro. Nel 1990 Fonda Roma il CETI – Comunicazioni con Intelligenze Extraterrestri con circa 100 soci. Nel 1995, il CETI si trasforma in CISETI – Centro Studi Intelligenze ExtraTerrestri (150 soci). Nello stesso anno (’95) il CISETI organizza la prima Conferenza Internazionale dal titolo: XX° Secolo – La visita Extraterrestre tra i quali spiccavano come relatori: Maurizio Baiata, Robert Dean, Eufemio Del Buono, Roberto Pinotti, Roberto Doz, Corrado Malanga, Giorgio Bongiovanni, Giorgio di Bitonto. Presenti in sala 1200 persone con tutte le TV nazionali e locali. Insomma: un successo storico.
Inizia un ciclo di 40 puntate su TV Locale TeleVita dal titolo: UFO – realtà extraterrestre
Sempre nel 1995 Massimo Fratini entra a far parte del CUN e inizia a lavorare con Pinotti e Baiata presso la redazione delle riviste Dossier Alieni e Notiziario UFO. Organizza nel 1996, insieme alle riviste, il Convegno Internazionale sui “Rapimenti Alieni”. Ospiti: Derrel Sims, Corrado Malanga, Philip Mantle, Travis Walton, Mario Cingolani, Maurizio Baiata, Fratini, Pinotti, Zanfretta. Presenti in sala 1400 persone. Sempre nel 1995 Massimo Fratini inizia ad apparire sulle TV locali e poi fa la sua apparizione al TG1 parlando dell’UFO di Tarquinia.
Nel 1996 diventa consulente investigativo per la trasmissione Cronaca in Diretta (RAI2) diretta da David Sassoli e per la trasmissione UNO Mattina (RAI 1).
Nel 1997, insieme al Centro Ufologico delle Svizzera Italiana, organizza un viaggio con incontro di Billy Meyer, famoso contattista svizzero. Durante il viaggio la macchina viene inseguita da due UFO, ripresi con la videocamera dallo stesso Fratini. Dopo l’incontro con Meyer, Fratini con al seguito membri del centro Ufologico Svizzero, avvistano un enorme UFO cilindrico in fase di atterraggio dietro una delle colline davanti l’abitazione di Meyer.
Nel 1998 inizia ad apparire alla trasmissione Piazza Grande , condotta da Magalli e poi successivamente, nel 1999, partecipa alla trasmissione “La macchina del Tempo” condotta da Cecchi Paone su Rete4 – poi partecipa al Maurizio Costanzo Show in due puntate.
Nel 2002 congeda definitivamente il CISETI e inizia una serie di Conferenze come ricercatore indipendente.
Fratini è stato Direttore Editoriale della rivista “Extraterrestre” e Direttore Responsabile della rivista “DNA Magazine” ( www.dnamagazine.it ) attualmente on-line. Organizzatore del Convegno Internazionale “STARGATE 2012” e di “SIGNS” sui Crop Circle. Collabora con Area 51 e dirige la rubrica “Segni dal Cielo” che è anche on-line.

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